Escursione Castore – Gressoney la Trinitè, Val di Gressoney

Itinerario di alta quota su ghiacciaio. Se siete poco pratici meglio avere una Guida al proprio seguito. Prestare particolare attenzione alla mutazioni climatiche stagionali.

4 Ottobre 1997. Ci troviamo in 6 alla partenza della Bettaforca con gli impianti chiusi … La giornata è splendida, quasi incredibile sia già ottobre: fa caldo. Partiamo, con molta calma, alla volta del Colle della Bettaforca. Raggiunto il laghetto a monte del valico, resta da percorrere l’altra metà della salita, il facile e ben tracciato sentiero per il Rifugio Quintino Sella. Non c’è fretta e non c’è anima viva. E’ il bello di ottobre. Il sole e l’aria giocano incredibili effetti di luce, prima lungo la cresta del Sella, poi incendiando i Lyskamm e tutto il versante orientale del Rosa. Alla spicciolata arrivano tutti i componenti della “spedizione”. Si preannuncia una serata esclusiva all’invernale rimasto aperto. C’è chi è veramente preciso e chi non si vuole farsi mancare niente portando un fardello di 6 lattine di birra nel già stracarico zaino. E’ il bello dei gruppi numerosi: eterogeneità!

E’ l’alba … si va per la punta, dopo una notte più da Pub che da rifugio. E’ il brutto del gruppi numerosi, ma le poche ore di sonno sono bastate per tonificarci. Un grande aiuto ci viene dato anche dall’ennesima giornata tersa. Ora sono soltanto le nostre gambe che ci devono guidare. Visibilità perfetta, morale a mille, ci dividiamo in due cordate da tre e progrediamo verso il Felik.

Abbiamo passato i 4.000 metri. La salita al Felik è facile su neve morbida, abbiamo la fortuna di non trovare ghiaccio vivo. Proseguiamo imperterriti lungo la cresta, il cui versante elvetico è alquanto esposto, superando le due anticime. L’ultima rimonta è la più dura, ma finalmente è l’ultimo sforzo. A 4.221 metri, il 5 ottobre, ci sono 10°: non ci voglio credere. La camicia sbottonata ed un frugale pasto consumato al cospetto di una vista eccezionale, quattro commenti e risate con i compagni sono il corollario ad una delle più belle ascensioni fatte. Purtroppo scopriremo molte ore dopo cosa significhi scendere dalla punta del Castore fino al parcheggio della Bettaforca con le proprie “forze”: il male ai piedi è passato, le sensazioni sono ancora tutte nel cervello e nell’anima.

Info per il Castore (via normale Cresta E)

Altitudine: 4.221 m.
Quota partenza: 1.790 m.
Dislivello totale: 2431. m.*
Località di Partenza: Stafal, Gressoney La Trinitè
Tempo salita: 3 ore** + 3 ore + 3 ore
Difficoltà alpinistiche: F
Esposizione: principalmente O + S.
Mappa: IGC foglio 109 – Monte Rosa, Alagna Valsesia, Macugnaga, Gressoney, scala 1:25.000
Utili picozza, ramponi e corda.

Ulteriori note:
*Con gli impianti per il Colle della Bettaforca aperti, togliere 1.000 m. scarsi di dislivello.
** Calcolo orario per le sole salite. 3 ore da Stafal al Colle della Bettaforca, ovviamente risparmiabili con gli impianti aperti, 3 ore dalla Bettaforca al Rifugio Quintino Sella. 3 ore da rifugio alla vetta.
Appoggio:
Rifugio Quintino Sella al Felik, 3.585 m. – 150 posti. Locale invernale 30 posti (il vecchio rifugio). Telefono +39.0125.366113

Accesso automobilistico

Autostrada: uscita casello PONT SAINT MARTIN. Prendere per la Val di Gressoney.
Percorrere interamente la Val di Gressoney, fino a Stafal, ove termina la strada. Seguire le indicazioni per gli impianti sciistici. Dall’enorme parcheggio, prendere il sentiero che parte immediatamente alla destra del ponte, al culmine del tratto asfaltato.